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UN NASONE PER MONITORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA

IOT MAKER

Un passaggio fondamentale per acquisire competenze è indubbiamente immergersi in progetti concreti che diano spazio all’aspetto pratico, evidenziando problematiche e difficoltà da risolvere. Partendo da un’idea, cercando la soluzione ottimale agli ostacoli di percorso, andando a tentativi, azzardando nuove soluzioni. Lo sanno bene gli studenti dello IAL, che quotidianamente alternano la teoria con attività di laboratorio, iniziando fin da subito a simulare quelle attività proprie dell’impresa. E da qui le prime soddisfazioni a veder prendere vita piccoli grandi progetti.

Il primo ha visto la creazione di un sensore per l’analisi della qualità dell'aria: sotto la supervisione del docente Mauro Bortolani, gli studenti del 2° anno di "Installatore e programmatore di componenti IoT" hanno realizzato un dispositivo WIFI utilizzando hardware e software open source collegati a vari sensori posizionati in prossimità della loro postazione. Il dispositivo si basa su un microcontrollore ESP32, un sensore di temperatura, umidità, GPS, qualità dell'aria e polveri sottili. Appoggiandosi ai colleghi maker, è stato poi realizzato il contenitore in cui i sensori erano collegati utilizzando un macchinario per il taglio laser, mentre all’esterno è stato raffigurato un naso con la stampante 3D, che ha impiegato 16 ore per la sua realizzazione. Sviluppato attraverso il programma Blender, in collaborazione con il docente Alessandro Leporati, è stato scelto di raffigurare il naso in quanto rappresenta l'organo che per eccellenza capta gli odori sgradevoli provocati dell'inquinamento e dall'innalzamento delle temperature. Tutti i dati rilevati dai sensori vengono poi raccolti su un server (un sito internet) dove è possibile consultarli sotto forma di grafico che visualizza appunto: temperatura, altitudine, PM25 (ossia le polveri sottili), luminosità, umidità, gas, rumore, CO2, pressione.

L’altro progetto ha visto coinvolti gli studenti del 2° e 3° anno del percorso professionale quadriennale in "Tecnico della modellazione e fabbricazione digitale": in sole 8 ore e affiancati dal professore Michele Canova, hanno realizzato con Blender l’animazione di una “Casetta su un'isola”, riproducendo con estrema minuziosità e animando come un videogioco case, alberi, macchine.

Presentati al “Linux Day 2022” presso il consorzio Universitario di Pordenone, gli studenti hanno ricevuto un attestato di partecipazione dall’Associazione PNLUG Pordenone APS, quale riconoscimento dell’impegno e della costanza con la quale si sono dedicati al progetto. 

L’iniziativa “Che aria tira a Pordenone?”  è stata organizzata da PNLUG Pordenone APS (Pordenone Linux User Group), associazione culturale di informatica che si occupa di sistemi operativi basati sul kernel Linux. Nasce da un’idea di Mirco Piccin, tutor del progetto, con lo scopo di far acquisire attraverso esercizi pratici quelle competenze necessarie per agevolare l’inserimento futuro dei ragazzi nel mondo del lavoro.

 

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12/01/2023